Noi prendiamo seriamente l'abuso. Attivisti e forze dell'ordine usano Tor per indagare sugli abusi e aiutare a sostenere i sopravvissuti. Lavoriamo con loro per aiutarli a capire come Tor può aiutare il loro lavoro. In alcuni casi vengono commessi errori tecnologici e noi aiutiamo a correggerli. Poiché alcune persone nelle comunità dei sopravvissuti abbracciano lo stigma invece della compassione, cercare sostegno da altre vittime richiede una tecnologia che preservi la privacy.

Il nostro rifiuto di inserire backdoor e censura in Tor non è dovuto a una mancanza di preoccupazione. Ci rifiutiamo di indebolire Tor perché danneggerebbe gli sforzi per combattere l'abuso di minori e il traffico di esseri umani nel mondo fisico, rimuovendo al contempo spazi sicuri per le vittime online. Nel frattempo, i criminali avrebbero ancora accesso a botnet, telefoni rubati, account di hosting hackerati, sistema postale, corrieri, funzionari corrotti e qualsiasi tecnologia emerga per il commercio dei contenuti. Sono i primi utilizzatori di tecnologia. Di fronte a ciò, è pericoloso per gli agenti di polizia presumere che bloccare e filtrare siano sufficienti. Siamo più interessati ad aiutare gli sforzi per fermare e prevenire gli abusi sui minori che aiutare i politici a segnare punti con gli elettori nascondendoli. Il ruolo della corruzione è particolarmente preoccupante; si veda la presente relazione delle Nazioni Unite The Role of Corruption in Trafficking in Persons.

Infine, è importante considerare il mondo che i bambini incontreranno da adulti quando attueranno una politica a loro nome. Ci ringrazieranno se non saranno in grado di esprimere le loro opinioni in modo sicuro da adulti? Cosa succederebbe se stessero cercando di smascherare un fallimento dello Stato nel proteggere altri bambini?